Salvo diverse disposizioni della normativa di settore, l'autocertificazione NON può essere usata per sostituire:
- certificati medici;
- certificati sanitari;
- certificati veterinari;
- certificati di origine;
- certificati di conformità alle norme CE;
- certificati di marchi o brevetti;
documentazione inerente attività giudiziaria.
L'autocertificazione è una dichiarazione personale che sostituisce il certificato e può essere di due tipi:
- Dichiarazione sostitutiva di certificazione
- Dichiarazione sostitutiva di notorietà
L'autocertificazione è consentita solo per sostituire i certificati richiesti da una pubblica amministrazione o dal gestore di un servizio pubblico (per esempio Enel, Telecom, Aci, ecc).
L'autocertificazione non è mai soggetta a bollo.
Il cittadino è responsabile di quello che dichiara con l'autocertificazione. Le amministrazioni hanno fiducia nel cittadino e al tempo stesso effettuano controlli sulla veridicità delle autocertificazioni. In caso di dichiarazione falsa il cittadino viene denunciato all'autorità giudiziaria e decade dagli eventuali benefici ottenuti con l'autocertificazione.
Il funzionario che accetta le dichiarazioni sostitutive non è responsabile per l'eventuale falsità di quanto in esse dichiarato.